Sono un consulente finanziario indipendente, regolarmente iscritto ad albo professionale OCF, sezione autonomi. Il mio obiettivo è aiutare i risparmiatori a migliorare la propria situazione finanziaria ed affinare le proprie strategie di investimento.
La sede è ad Orbassano (TO), ma lavoro con investitori di tutta l'area euro, essendo un attività prettamente online.
Il consulente bancario è legato all’istituto di credito per cui lavora e viene remunerato tramite incentivi e commissioni sui prodotti finanziari che riesce a collocare ai clienti.
Questo modello di business genera conflitti di interesse evidenti:
Il consulente bancario può venderti solo i prodotti della banca, anziché i migliori sul mercato.
Se ti consiglia prodotti con commissioni elevate guadagna più provvigioni.
I costi annui per il cliente spesso arrivano al 2-4% annuo, erodendo in modo significativo i rendimenti.
Al contrario, il consulente indipendente viene pagato solo dal cliente. Non percepisce provvigioni da banche, assicurazioni o altri intermediari. Questa libertà gli permette di analizzare l’intero mercato e suggerire le soluzioni più adatte in piena trasparenza e assenza di conflitti di interesse.
Assolutamente NO.
Per legge non posso toccare il denaro dei clienti ne' operare al posto loro.
Il mio compito è fornire al risparmiatore consigli finanziari personalizzati sulla base delle sue caratteristiche e necessità. Sarà poi lui/lei ad eseguire le operazioni sulla propria banca o intermediario di preferenza.
In qualità di indipendente, non sono legato né sponsorizzato da alcun istituto di credito. L'investitore è quindi libero di scegliere la banca, la SIM o il broker (anche estero) che preferisce.
Possiamo altresì valutare insieme l’intermediario più adatto, in base agli strumenti da acquistare e al tipo di operatività desiderata.
In genere fisso un check periodico per valutare insieme l’andamento degli investimenti e pianificare eventuali ribilanciamenti. La frequenza di questi dipende dalla complessità della gestione e dal rischio di portafoglio.
Resto comunque sempre disponibile per fornire consigli mirati, ad esempio in caso di nuova liquidità da investire o per interventi straordinari legati a forti movimenti di mercato.
Al fine di garantire un servizio sostenibile e su misura, il compenso annuo per la consulenza su investimenti è fissato sulla base del patrimonio che vuoi affidarmi.
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Al momento non è previsto un capitale minimo per accedere alla consulenza.
Poiché la parcella è proporzionata al patrimonio oggetto di consulenza, applico una tariffa minima che mi consente di coprire i costi e garantire il servizio anche a chi investe importi inferiori ai 100.000 €.
Dare consigli di investimento è una cosa seria, per questo vi è una stringente normativa e le pene possono arrivare alla detenzione. Il contratto serve a tutelare cliente e consulente: prevede la profilazione del rischio, la trasparenza sui costi e la presenza di una polizza a tutela delle parti.
Apprezzo molto l’interesse e il desiderio di confronto, ma ti chiedo gentilmente di non contattarmi per richiedere consigli di investimento spot/una tantum/due chiacchiere/mi serve solo una dritta/un parere.
La prima chiamata è gratuita e senza impegno. Potrai conoscermi di persona e scoprire in che modo posso supportarti nel raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.